Hotter Than That, Bomba di Swing e Creatività
 
 
Louis Armstrong
 
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Hotter Than That, Bomba di Swing e Creatività

 


di Corrado Barbieri

 



E' il 13 dicembre 1927, e siamo all' ultima registrazione degli Hot Five con la prima formazione : Louis alla cornetta, Johnny Dodds al clarino, Kid Ory al trombone,Lil Armstrong al piano, St. Cyr al banjo. Ma c'e' una felicissima aggiunta, Lonnie Johnson alla chitarra, un musicista straordinario che negli anni diventerà anche cantante di blues. Johnson ha suonato altri brani con la band, brillando nei vari break,ma qui esegue con Louis uno dei duetti piu' travolgenti della storia del jazz classico.
Il brano viene ascritto a Lil, ma le varie fonti lo riportano o come una versione di Bill Bailey o anche Tiger Rag. Per la verità non lo si distingue e comunque non ha alcuna rilevanza ai fini di una esecuzione che e' letteralmente esplosiva.
Impossibile definire Louis con un aggettivo: e' dirompente, gioioso, trascinante e vorticoso in una spirale musicale che fa raggiungere il pathos gia' dopo otto battute!
Il pezzo inizia con un brevissimo assieme,poi Louis da' il via ad un assolo su una tonalita' alta, accompagnato da banjo e chitarra. Il successivo e' di Dodds, un po' meno brillante di tante altre volte ma sempre all'altezza, indi inizia lo sconvolgente duetto dello scat di Louis con la chitarra di Johnson, una sorta di scambio di "idee" musicale: e' uno scat assolutamente "strumentale", con tanto di rip vocali, gli stessi che usa alla cornetta, e di glissati verso la fine del chorus.
Si intromette brevemente Lil che ritma brevemente con la sinistra, quasi come rilanciasse il brano e in realtà lancia un Kid Ory con sordina, sicuro, deciso, incisivo come non mai. Ma ecco l'ascesa vertiginosa di Louis con una cascata di note e poi riprende brevemente l'assieme, chiuso da un ultimo brevissimo scambio tra Louis e Johnson. Ma ascoltatelo e inevitabilmente lo riascolterete altre due,tre volte. Le vette raggiunte da Louis sono letteralmente incredibili.
Ma....non e' finita allora....Siamo 30 anni dopo,nel 1957, e Louis esegue il brano per l'opera - Satchmo: A Musical Autobiography - con gli All Stars: Louis e' in perfetta forma dal principio alla fine del pezzo, e' fresco, solo piu' melodico. Quanto agli altri, Edmund Hall ci da' le emozioni che Dodds in quel brano non ha dato,e il chitarrista George Barnes, all' elettrica (...), beh ... non e' certo Johnson.
Il risultato e' comunque meraviglioso,e anche questa versione la si ascolta e riascolta.


 

 

 

 















 

 

 
   
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